giovedì 3 novembre 2011

Eckhel

Joseph Eckhel 

Alla fine del XVIII secolo Eckhel, che è considerato il fondatore della Numismatica come scienza, organizzò la collezione del Gabinetto numismatico imperiale di Vienna, di cui era responsabile, secondo nuovi criteri, che impiegò per la stesura del nuovo catalogo della collezione imperiale ("Catalogus Musei Cæsariensis"). In precedenza le monete venivano suddivise in base al metallo in cui erano prodotte, al modulo (cioè alla loro dimensione), separando, ad esempio, le monete d'oro da quelle di bronzo prodotte dalla stessa zecca e/o autorità emittente, e quelle di bronzo di "Grande modulo" da quelle di "piccolo modulo"
Lo studioso austriaco cominciò con il rivedere e ad applicare rigidamente la suddivisione tradizionale della numismatica in due settori: quello delle monete greche, dove si trovavano le monete coniate da tutte le città escluso Roma, e quello delle monete romane, dove si trovavano le monete emesse sotto l'autorità di Roma. Capitava infatti, nelle opere a lui precedenti, che monete "greche" e monete "romane" venissero schedate insieme, seguendo soprattutto la logica della divisione per metallo di produzione.
Per le monete "greche" scelse una suddivisione di tipo geografico, dalla penisola iberica procedendo verso est fino all'Asia minore e proseguendo poi per l'Africa verso ovest, facendo così il giro del Mediterraneo.
Per le monete Romane prima pose le monete fuse, poi le monete repubblicane anonime, quindi le altre monete repubblicane divise per famiglia ed infine le monete imperiali in ordine cronologico.
Questa organizzazione è tuttora in uso presso gli studiosi di numismatica classica.

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